Invito alla lettura: COSMOFOBIA di Lucìa Etxebarrìa

20161023_175024
Cari lettori, in una domenica autunnale, rilassante e piovosa come questa (al Nord piove da stamattina….) vi consiglio questa profonda e curiosa lettura, che aprirà le porte verso vari aspetti esistenziali e sociali.
Vi presento alcuni paragrafi per invitarvi ad abbandonarvi a questo meraviglioso romanzo, che per me rimarrà sempre un ricordo indelebile.
Buona lettura amici!
l ruolo di Bom andò ad Alaska e il ragazzo era Pedro Almodòvar.
——————————————————————————————————————-
…cambiando la prospettiva con cui la si guarda anche la storia cambia, non sapremo mai se un’occasione persa non è stata in realtà un’occasione guadagnata, e dunque non serve a niente lamentarsi per quello che poteva essere e non è stato.

——————————————————————————————————————–

…La maggior parte, a causa delle carenze affettive, presenta sintomi di iperattività, aggressività, disturbi alimentari, problemi di coordinazione motoria o di inserimento scolastico.
——————————————————————————————————————-
20161023_175145
…quando ad un bambino viene istintivamente da picchiare gli altri senza un motivo apparente, è sempre perchè lui per prima viene picchiato…
——————————————————————————————————————–
…una ragazza dolcissima, che tiene sempre gli occhi bassi in un atteggiamento che non si sa se definire sottomesso o cupo, ed è un peccato che non li alzi e non li mostri con orgoglio…
——————————————————————————————————————–
…il quartiere è multiculturale, non interculturale, e Claudia glielo ripete spesso; le comunità si tollerano ma non si mescolano, e i limiti vengono sempre rispettati.
—————————————————————————————————————-
…quando Antòn le manda un messaggio sul cellulare, la Mamma tarda sempre uno o due giorni a rispondere , e questo basta ad Antòn per confermargli che non lo considera una priorità nella sua vita.
——————————————————————————————————————
…e a molti, specie ai sudamericani, sembra strano che siano degli uomini che vogliono occuparsi dei bambini, e ne diffidano.
——————————————————————————————————————
 
…che a una certa età bisogna scegliere tra la faccia e il c…., che più sei grassa meno rughe ti vengono: lo so.
 
——————————————————————————————————————–
…la memoria ripercorre corridoi pieni di ragnatele in cui non si addentrava da parecchio tempo, e ricorda sequenze, momenti, immagini. Come se non bastasse, ha appena riconosciuto la canzone.
 
———————————————————————————————————————
 
…Non c’è niente di più inutile e patetico che ubriacarsi ascoltando una musica ferita di ricordi.
 
———————————————————————————————————————
 
 
E lui le diceva che l’amava e tutte quelle cose che si dicono quando uno è arrapato.
 
————————————————————————————————————————–
 
…E mia nonna, poverina, ogni volta che mi vede mangiare insalata mi dice: “Non ricomincerai con certe sciocchezze, vero?” So che lo fanno con le migliori intenzioni, ma sono tutti così goffi…Non mi chiedono come sto, cosa mi spaventa, se piango o se ho qualcuno con cui parlare. Per loro, e non mi importa quante volte gli ho spiegato il contrario, si riduce tutto a un problema di immagine, al fatto che mi veda grassa oppure no, che mi veda bella o meno. Ormai ho lasciato perdere perchè tanto sono irrecuperabili. Mi dicono di mettere su qualche chilo quasi senza guardare il mio corpo; credo che ormai me lo ripetano per semplice abitudine, proprio come a una donna incinta si dice che sta divinamente anche se sembra una portaerei, sa?
 
————————————————————————————————————————
 
E’ da così tanto tempo che penso agli altri da aver dimenticato chi sono io. Succede a tutte noi del gruppo, tutte noi vediamo con  meridiana chiarezza la realtà di chi ci circonda ma non sappiamo avere cura dei nostri corpi, della nostra vita. E come se fossimo affette da una miopia selettiva. Non ci sono realtà oggettive che tengano . O almeno  non ci sono per me; io non so vedere me stessa. Per questo mi vedo sempre grassa anche se non lo sono.
 
 
————————————————————————————————————————–
 
…I diversi gruppi si sopportano, ma non stabiliscono dei rapporti veri e propri. Per questo si convive senza gravi problemi, ma tra i gruppi non ci sono veri scambi, il meticciato non esiste, neanche lontanamente.
 
————————————————————————————————————————-
 
Così, con il passare del tempo, mi ero abituata a staccare il telefono ogni volta che stavo  con lui. E, ovviamente, così finiva che mi allontanavo dalle mie amiche, perchè passavo sempre più tempo con lui, e quanto più stavo con lui meno vedevo le mie amiche, ragion  per cui  avevo sempre più bisogno di lui: un circolo vizioso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Verified by MonsterInsights