“Dietro la maschera” di Pasquale Dente: il romanzo di un infermiere in prima linea nella lotta contro il covid

Cari amici,

oggi voglio proporvi un libro che ho letto veramente con piacere e che mi ha emozionante particolarmente: “Dietro la maschera”, di Pasquale Dente.

Il romanzo narra la storia di un’infermiera Napoletana trasferitasi al nord Italia e impegnata nella lotta contro il coronavirus; ci regala pagine profonde, vissute intensamente e basate sulle sensazioni della protagonista, con le sue paure, mancanze e timori.
Ho intervistato l’autore per voi:

1. Dietro la maschera è il libro che ha pubblicato recentemente. Da dove è nata questa idea?

Sono infermiere di terapia intensiva covid come Lucia, la protagonista della mia storia. L’idea è nata nel momento stesso in cui ho messo piede per la prima volta nella mia terapia intensiva, divenuta covid. Avevo voglia di far sapere alle persone a me care cosa avevano visto i miei occhi, ma poi, mi sono infortunato durante un turno si lavoro ( frattura 5′ metacarpo) e sono stato 23 giorni a casa con il gesso: in quei giorni è nata Lucia, e i suoi coinquilini-amici.


2 E’ stato difficile per lei raccontare emozioni, paure e speranze di tutti i diversi personaggi?

Non è stato difficile, anzi, mi ha aiutato a ripercorrere un periodo della mia vita, della nostra vita. Le emozioni che ha vissuto Lucia, le ho vissute sulla mia pelle, quindi non è stato difficile raccontarle. Quando vedi un tuo collega, a fine turno, uscire dalla terapia intensiva sedersi e piangere, è difficile trovarsi in quella stessa stanza, ma non raccontare determinate esperienze.


3 Quale è stata la parte del libro più difficile da raccontare?

Non vi è stata una parte particolarmente difficile, devo essere sincero. Il libro l’ho scritto in maniera molto fluida e veloce, la parte difficile è stata quella della rilettura. Una volta terminato, ho lasciato il file sul computer e quasi non volevo rileggerlo. Questo mi è pesato un pò.


4 Il personaggio del romanzo che preferisce?

Ogni personaggio ha le sue caratteristiche che mi piacciono, ma se dovessi sceglierne uno in particolare, ti direi Cosimo, il padre di Lucia, un uomo che vive un pò nel suo mondo, simpatico e pasticcione allo stesso modo.


5 Il suo libro, oltre ad essere un’ottima lettura, ha anche uno scopo benefico…

Le royalties del libro vanno ad un hospice, la Sobel house di Oxford ( città in cui vivo). L’hospice è una struttura che accoglie i pazienti con diagnosi infausta, i malati terminali, e li accompagna nell’ultima fase della loro vita. Perchè ho scelto proprio loro? Mi è capitato di andare a fare qualche turno di lavoro presso la loro struttura e sono rimasto davvero colpito dal lavoro che si svolge in quelle quattro mura.


6 Come è nato il suo amore per la scrittura? 

Dopo aver scritto la tesi di Laurea ( accanimento terapeutico ed Eutanasia) per caso ho trovato l’annuncio di un quotidiano on line che tratta argomenti legati alla salute. Ho inviato un estratto della tesi  che ha avuto un buon riscontro, da lì mi hanno chiesto di continuare a scrivere altri articoli e il rapporto è andato avanti più di due anni. Possiamo dire che il tutto è nato da quel quotidiano on line.


7 Progetti Futuri?

A me piace essere un pò provocatorio, o comunque raccontare cose che l’opinione pubblica ignora, o fa finta di non vedere. Il mio prossimo libro parlerà di transizione, di cambio sesso, un argomento importante ma difficile da affrontare. Al momento sono in una fase di studio e di raccolta dati, ma come ho già detto, è un argomento taboo e quindi non è facile recepire determinate informazioni.

Intervista di Isa Voi

Le Royalties delle vendite saranno devolute all’associazione di beneficenza dell’ospedale in cui lavora l’autore per sostenere i sanitari:
https://www.amazon.it/dp/B08PG65HMC

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Verified by MonsterInsights