Letteratura per l’infanzia: due letture estive imperdibili per i nostri figli

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Cari lettori,

oggi voglio proporvi due libri per l’infanzia che ho appena finito di leggere e che mi hanno arricchito molto.

Due letture molto diverse tra loro per genere e stile, ma che hanno una cosa in comune: un messaggio importante da portare sempre con sé.

Il primo, “Un meraviglioso mondo per Oliver” della famosa serie di Geronimo Stilton, affronta in modo ludico e leggero il delicato argomento della disabilità. Il piccolo Oliver si troverà ad affrontare delle problematiche che non gli permettono di svolgere serenamente le stesse attività dei compagni, semplicemente perché vive su una sedia a rotelle.

Con grande stupore, però, saranno proprio i suoi amici a trovare il modo per  “eliminare” le barriere architettoniche: non solo quelle fisiche, ma soprattutto quelle morali.

Il secondo romanzo che vi consiglio è “L’occhio del lupo”, di Daniel Pennac. Questo è il primo libro per ragazzi scritto dall’autore ed è una storia molto particolare, poiché viene raccontata da un lupo che ripercorre la sua dinamica e difficile esistenza dalla gabbia dello zoo nel quale è rinchiuso.

L’animale vede solo da un occhio e  si sente osservato a lungo dal figlio del guardiano che, per entrare in comunicazione con lui decide di chiudere uno dei propri: in questo modo entrambi accettano e accolgono la storia dell’altro.

Il lettore ha l’occasione di leggere pagine molto profonde che permettono di vedere punti di vista difficilmente visibili e di conoscere lo stile di vita di un animale che la gente conosce veramente poco e ricopre di legende. Forse non tutti sanno che il lupo è fedele in amore e  resta legato per tutta la vita a una sola lupa, finché non muore, a differenza dell’uomo.

E non tutti sanno che il lupo non attacca se non è estremamente affamato e che quando mangia riserva una parte della preda nello stomaco per offrirla successivamente alle lupe incinte o ammalate.

Ma la cosa più bella di questo romanzo è che solo alla fine il lettore capirà perché il lupo protagonista vede solo da un occhio, e così pure il bambino che lo osserva: semplicemente perché un occhio solo “basta e avanza” per vedere una spettacolo simile…quello della vita.

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