Psicologia: RI-COMINCIA LA SCUOLA

I consigli della psicologa dell’età evolutiva, dott.ssa  Milena Giacobbe
Marco è impaziente: tra poche settimane inizierà la scuola primaria: ha uno zaino nuovo, molto più grande di quello che portava alla scuola materna, poi ha un astuccio con tre scomparti e soprattutto non dovrà più mettere il grembiulino … Però … come sarà la nuova maestra? E i compagni? Con lui sono rimasti solo Davide, Andrea, Martina e Carlotta …

E poi mamma sembra un po’ preoccupata, continua a chiedere a me cosa penso della nuova scuola …
In effetti con l’inizio del nuovo anno scolastico i bambini sono chiamati ad una prova abbastanza impegnativa. I più piccoli sono chiamati al primo distacco dalle figure di riferimento genitoriali, tanto che alcuni possono vivere tale esperienza come un abbandono, i più grandi devono affrontare nuove richieste o, comunque, riprendere ritmi di vita sicuramente diversi da quelli sperimentati in vacanza. Ma, come ho detto molte volte, i bambini sono molto collaborativi e se accolti nella maniera adeguata, in poco tempo non solo sapranno adattarsi alle nuove richieste scolastiche, ma riusciranno a trarre gratificazione dalle stesse e creare delle valide relazioni che li accompagneranno per molti anni. Tutto ciò farà così scoprire ai bambini nuove capacità e, soprattutto, darà loro fiducia in se stessi.
Certo a volte non tutto può procedere in modo lineare e i bambini allora tentano di attivare delle strategie che possano aiutarli a risolvere quello che per loro è un grosso problema. Captare questi segnali in tempo permette a genitori ed insegnanti di intervenire in tempo e ridare la serenità agli alunni. E se proprio la situazione non si risolve, rivolgersi ad uno specialista può aiutare a mettere in campo il giusto intervento per recuperare la situazione.
La “ricetta” è apparentemente semplice: incoraggiare e sostenere, senza mai sottovalutare la paura dei piccoli, ma accompagnandoli a sconfiggerla, stimolandoli a raccontare le loro emozioni e, a trovare insieme delle soluzioni reali (rimanere a casa proprio non si può!). Tanta pazienza e altrettanta fermezza suggeriranno al bambino che non è il caso di arrendersi, perché lui può riuscire in ciò che gli viene richiesto ……
È fondamentale che anche i genitori affrontino la scuola con la maggior serenità possibile, riflettendo insieme al bambino sull’importanza dello studio: è nei primi anni di scuola che si sviluppa la passione per la conoscenza, per la lettura … Un avvio problematico può influire negativamente sull’incremento di tutte quelle capacità che consentiranno poi al bambino di diventare un adulto con una intelligenza elastica in grado di aiutarlo a risolvere i quesiti che la vita gli proporrà, indipendentemente dal livello di istruzione raggiunto o dal lavoro svolto.
La scuola, oltre che sede del sapere, dovrebbe porsi realmente come istituzione che aiuta i bambini a diventare adulti in sinergia con i genitori. Troppo spesso invece diventa sede del giudizio e della contrapposizione, ma così diventa difficile anche trasmettere i valori fondamentali del rispetto e dell’accettazione, del saper vivere in comunità che a volte, invece, tendono a essere dimenticati a scapito del programma di storia o di matematica da portare avanti.
Un’ultima riflessione per la mamma di Marco: l’invito è di non pensare ai voti che la maestra scriverà sui quaderni di Marco, ma a come il bambino si approccerà agli altri, alle regole che gli vengono proposte, alla sua capacità di affrontare e conoscere il nuovo …
Dott.ssa Milena Giacobbe
Psicologa dell’età evolutiva
Viale Dante, 20 Novara
Cel. 348.3173462
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