Psicologia: TEMPO DI NATALE, TEMPO DI FAMIGLIA

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Psicologia: TEMPO DI NATALE

I consigli della psicologa dell’età evolutiva

In questo periodo in cui si sente nell’aria la frenesia delle feste, vorrei spendere solo poche parole che possano però aiutare i genitori a riflettere senza ansia su alcuni comportamenti dei figli.

Si avvicinano infatti le festività natalizie, molti bambini si saranno già cimentati o staranno per affrontare recite e canti di Natale che tanto emozionano gli adulti. Per i bambini questi momenti particolari possono essere, a volte, vere e proprie insidie che li mettono a dura prova, soprattutto se diventano il modo attraverso il quale la scuola o i genitori vogliono dimostrare la bravura del bambino stesso ….

In realtà bisognerebbe restituire a questi momenti una dimensione più adeguata. Innanzitutto affinché, attraverso di essi, possa “passare” un qualche significato è indispensabile che i bambini si divertano. Solo così non si assisterà a una sfida tra l’adulto, che chiede una performance, e il bambino che decide se portarla a termine oppure no, a seconda delle proprie inclinazioni. Se i bambini si sono divertiti durante la preparazione della performance, sicuramente si divertiranno anche alla messa in scena e saranno orgogliosi di “spiegare” ai grandi ciò che essi stessi hanno imparato. Certo un po’ di tensione è normale, ma come sempre è compito dell’adulto stemperarla, lasciando al bambino la massima possibilità di esprimere le sue emozioni, per poi accettarle, accoglierle e cercare di “gestirle” insieme a lui. Così la recita può davvero trasformarsi in un momento di crescita che ognuno affronta con i suoi ritmi: per imparare la canzoncina a memoria c’è sempre tempo …..
Durante le vacanze natalizie può capitare che i ritmi faticosamente conquistati durante l’anno possano subire qualche variazione. Alcuni bambini, soprattutto i più piccoli, possono non gradire questi cambiamenti. Ricordiamo infatti che per i bambini la quotidianità e la ripetitività sono sinonimo di sicurezza, quindi i cambiamenti possono essere fonte di preoccupazione. Per prevenire questa possibilità è utile coinvolgere il più possibile i bambini nei preparativi delle feste e nella gestione del tempo libero che dovranno passare non più a scuola, ma con nonni o baby-sitter. Questi momenti possono diventare l’occasione per fare qualche piccolo lavoretto insieme (addobbi, segnaposto, dolci ….): i bambini accetteranno più volentieri i cambiamenti e per gli adulti sarà un modo per stare più vicino ai bambini e osservarli. Ricordiamoci però che è importante “fare insieme”: a volte presi dalla frenesia del risultato ci sostituiamo ai bambini che così non hanno la possibilità di sperimentare/sperimentarsi e, con il tempo, tenderanno sempre di più a delegare “ a chi sa fare meglio di loro “ ……

Infine un augurio a tutti i genitori, affinché il Natale possa essere un momento di gioia da condividere con i propri figli, il dono più bello (anche se a volte “faticoso”) che la vita può offrire. Nessun giocattolo portato da Babbo Natale o da Gesù Bambino può competere con un momento di gioco e di coccole con mamma e papà.

Permettetemi anche un ringraziamento particolare a tutti i bambini che mi permettono di crescere ogni giorno insieme a loro …

Dott.ssa Milena Giacobbe

Psicologa dell’età evolutiva

Viale Buonarroti, 13 Novara

Cel. 348.3173462

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