Recensione della blogger Cristina Pace
Tin Hinan, regina del deserto immigrata.
Tin Hinan, una regina, una donna, i suoi sentimenti.
Non appena ho finito di leggere il testo teatrale di Daniela Igliozzi, ho detto wow! Direte solo wow? Tutto qui? Fine della recensione?
Datemi tempo…
Tin Hinan amata e sottovalutata, una regina immigrata costretta dalla guerra a vivere in un paese nuovo, da ricchezza a povertà, dal rispetto al non esistere, aveva solo due certezze, l’amore per il suo consorte e quello per i suoi figli.
Tutte le altre sue certezze si erano perse durante il viaggio, in favore della speranza e di un futuro migliore. Una rivincita che il destino le aveva promesso.
Ma cosa accade quando le uniche cose in cui credi ti vengono a mancare? Quando vedi il tuo passato ed il tuo presente sgretolarsi miseramente. Cosa scatta nel nostro animo, la voglia di vendetta o l’istinto di sopravvivenza?
Sapete siamo nel 2019, ma a quanto pare essere donne continua ad essere difficile, amiamo qualcuno, gli doniamo il meglio di noi, i nostri anni migliori, facciamo delle rinunce per non discutere, eppure nonostante tutti i nostri sforzi, la storia si ripete, rimbalzando fra Medea e Norma a Tin Hinan, l’amore fallisce e si ci si ritrova sole, con un pugno di promesse infrante e ricordi sbiaditi.
Una storia intensa e dolce, cruda e viva, la storia di Tin Hinan o forse la storia di tante altre, un testo che commuove ma che fa riflettere, scorrendo tra le parole le emozioni e le immagini che Daniela ci regala.
I colori, la luce, il calore che accompagnavano i suoi giorni, la lasciano in favore di incertezze, Tin Hinan si ritrova pervasa dal desiderio di vendetta, guidata da un sentimento che sconosceva, lei che mai avrebbe pensato di sentirsi così, deve decidere del suo destino e di chi la circonda.
Riuscirà a fare la scelta giusta? Perdonerà e andrà avanti o si lancerà accecata verso colui che pensava di conoscere?
Buona lettura!
Cristina Pace
