“Una buona notizia al giorno” ai tempi del Coronavirus

Cari lettori,

in un momento così delicato e confuso come quello che stiamo vivendo tutti in questo momento, abbiamo pensato di creare una rubrica per parlare e condividere solo cose belle.

Vogliamo fare questo non perchè parlare del Coronavirus sia una cosa negativa, assolutamente, ma solo per ritagliarci un piccolo spazio in cui si può alleggerire un po’ la tensione e dove si possono leggere solo notizie e pensieri allegri e “leggeri”. Un piccolo tentativo di ritornare alla normalità ma soprattutto di sperare e pensare positivo.

E come non iniziare questa rubrica se non con le parole dei bambini? Semplici, dirette e magnificamente logiche e ingenue.

Oggi vogliamo proporvi alcune frasi pronunciate da bambini e bambine che trasmettono la bellezza delle loro parole, delle frasi raccolte durante la nostra esperienza di insegnamento che per noi sono veramente speciali:

Sophie: Maestra, vero che i ricordi sono preziosi?

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B: Maestra, Gesù rinasce …come l’uovo….come la vita—-nasce di nuovo così non piange più nessuno.”

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Mentre guardiamo un film di animazione alla tv:

 Mamma: cos’è quello, uno scoiattolo?

Bimba: sì

Mamma: e quelle cosa sono, le gemme?

Bimba: no, sono le GHIANDOLE (le ghiande)

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Tre  bambini di 4 anni in classe sfogliano interessati un catalogo di materiale scolastico (fogli, matite, colle, arredamento infantile, ecc…).

Uno dei tre rimane colpito dall’immagine di un paio di forbici  e dice ai suoi amici:

– Guardate, le forbici!

La sua compagna risponde:

– Sì, sono le forbici per farci male!

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In classe arrivano dei nuovi ospiti: due pesci!

I bambini sono contenti e la maestra spiega loro che bisogna prendersi cura di loro tutti i giorni e stare attenti a non fare cadere la vaschetta dove vivono.

Un bambino risponde: 

– Certo maestra, perchè se la vaschetta cade i pesci poi s’immazzano e si esce il sangue!

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Durante il pranzo, a scuola, le cuoche servono il primo. I bambini mangiano allegri insieme agli amici.

Christian, un bambino di 4 anni, in attesa che venga servito il secondo, chiede alla maestra:

– Maestra, cosa c’è di ultimo?

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Un bambino, allergico ad alcuni alimenti, avverte un pò di prurito.

Si avvicina alla maestra e le dice:

Maestra, a me mi gratta molto la testa.

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E’ sabato. La zia si dedica come sempre alle pulizie domestiche.

Maria, una bambina di tre anni, osserva con piacere tutto quello che fa sua zia. Poi pensa un pò e dice.

– Zia, anche io voglio PULISCERE.

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M., un bambino di 3 anni, viene sgridato dalla maestra per essersi comportato male nei confronti di un compagno; un altro bambino lo guarda e si mette a ridere, dicendogli “Hai fatto il cattivo!”.

M., arrabbiato, si gira verso di lui ed esclama:

– Stai zitto, brutto pennuto!

                                                                       *  *  *

V., 4 anni, si rilassa sul divano insieme alla nonna materna. Guardano insieme un album di vecchie foto e si soffermano su un’immagine della nonna paterna, durante la festa di Natale.

La bambina osserva, pensa un pò e chiede:

– Nonna, quanti anni ha nonna Valeria?

La nonna risponde: 

– Ha compiuto da poco 87 anni.

V. riflette stupita e poi, rivolgendosi alla nonna materna: 

  • Nonna, sta “durando” molto nonna Valeria!

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In classe, ogni bambino viene invitato a sdraiarsi su un cartellone per disegnare la sagoma del suo corpo.

Dopo l’attività, tutti i cartelloni vengono collocati momentaneamente su una panchina.

Durante il gioco libero, però, alcuni bambini fanno cadere distrattamente i cartelloni per terra.

Una bambina si avvicina alla maestra:

Valentina (4 anni): Maestra, sono caduti i fogli , quelli che hanno la forma di noi!

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Tommaso: Maestra, io non PIANGIO

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Fabio (4 anni e mezzo): maestra, IO abbiamo sete. Posso andare a bere?

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Sofia (4 anni e mezzo): Maestra, mi sono sudata

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Giulia (4 anni): Maestra, la TOGLIO la bambola dal tavolo




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Durante la lezione, l’insegnante apre una conversazione libera e chiede ai bambini quando piangono di solito e perchè:

Maestra:  Tu perchè piangi di solito?
Marta (3 anni): Piango quando cado da cavallo.
Maestra: Sei mai andata a cavallo?
Marta: No.

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Lucia, 3 anni.

Maestra: Bambini, andiamo a giocare in cortile.
Lucia: Anche io VIENO.


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Giulia, 3 anni

“Maestra, io Va a casa.”

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Un bambino di  5 anni  mentre nevica, in inverno:

“Neve era acqua che sentiva così tanto freddo, ma tanto freddo che è diventata neve.”

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Mentre i bambini si mettono in fila per andare a pranzo:

Elisa (3 anni): Maestra, prova a sentire se sono cresciuta!  (Accompagnando la mano dell’insegnante sulla sua fronte quasi per farle sentire se avesse la febbre).

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I bambini in classe fanno un disegno libero. L’insegnante, dopo, li chiama uno alla volta per la “verbalizzazione” la rappresentazione grafica.

Maestra: Chi è questo bambino?
Tommaso (4 anni): Sono io.
 Maestra: Cosa fai tu in questo disegno?
Tommaso: Sono arrabbiato.
Maestra: E perchè sei arrabbiato?
Tommaso: Perchè sto in casa e la mamma esce col figlio

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I NONNI

Maestra: Gli anziani sono saggi e sanno tante cose.
Michele (4 anni): Sì, perchè danno i soldi ai bambini per comprarsi i giocattoli.
Noemi (4 anni): Però i  nonni camminano piano e i nipoti veloci
Luca: Perchè sono giovani

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SALUTE

Simone (5 anni): Io sono malato di tosse

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Maria (3 anni): Sono io che tosso.

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VACANZE

Maestra: Bambini, questa estate dove siete andati in vacanza?
Daniel: A Gatteo Mare. Si chiama così perchè lì c’è il mare e il gatto.

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RELIGIONE:

Bambino (5 anni): Gesù è come Dragon Ball che con le sfere, anche se non c’erano, si rialzava anche se era morto.

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Giuseppe: Lì nella grotta c’è l’antifurto, così non entrano i ladri.
Elia: Ma lì non c’era.
Riccardo: E ma se Gesù aveva l’antifurto…
Luca: Ma Gesù non ha le cose..Ha la Chiesa.
Martina: Gesù si è dimenticato di chiudere la porta a chiave.


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Mirko (5 anni): Maestra, perchè andiamo da Gesù quando siamo vecchi? E cosa facciamo con lui quando siamo lì?


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I FRUTTI

Chiara (5 anni): La mamma vide una mela sull’albero per fare la torta di mele e me la COGLIO’.

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LA BIBLIOTECA DEL BAMBINI

Maestra: bambini, secondo voi a cosa serve la biblioteca della nostra scuola?
Giulio (4 anni) : E’ la casa della biblioteca per i bambini di “piccoli” anni.

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DISEGNO LA MIA FAMIGLIA

Maestra: Gregory, cosa hai rappresentato?
Gregory (4 anni): Maestra, ho disegnato io, mia mamma e mia sorella di rosa. Papà marrone.
Maestra: Perche?
Gregory: Perchè diventa più  marrone.
Maestra: Ma è abbronzato?
Gregory: Sì, sempre marrone.

DISEGNO E TESTO di ISA VOI







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