Ancora una volta… Grande Celentano!

celentano
Non c’è nulla di più facile nella vita che fare polemiche. Polemiche per andare contro, polemiche per disapprovare gli eventi del momento, pur che siano polemiche..
Le critiche che si sono registrate sulla partecipazione di Adriano Celentano in questi giorni sono state innumerevoli, copiose, ripetitive, forse tutte uguali: qualsiasi cosa andava bene, bastava andare contro di lui.
Dopo otto anni di assenza il grande cantante si è presentato al pubblico italiano sul Palcoscenico di Sanremo; il compenso per la sua partecipazione si dice sia dalle 300 alle 750 mila euro; una cifra certamente esagerata, forse fuori luogo, ma da non imputare sicuramente ad una colpa o ad una scelta dell’artista. Forse le critiche andavano rivolte a chi ha offerto quella cifra, come in passato è stata offerta ad artisti come Benigni o Elton Jhon; o a chi ha messo a disposizione tanti soldi per un evento annuale sicuramente importante, ma non di tale rilievo soprattutto in un momento delicato e incerto come quello che sta attraversando attualmente il nostro Paese. Un gesto inopportuno degli organizzatori della manifestazione canora.

Una cifra spropositata che poteva essere utilizzata per altre emergenze, per altre necessità; una cifra, però, offerta in altre situazioni o negli anni scorsi a Sanremo ad altri artisti stranieri, mondiali, per il quale non si è detto nulla e non si è sollevato questo polverone. Questi soldi rappresentano lo stesso spreco che si può osservare per i fondi per le missioni militari, per i compensi ai calciatori, per gli stipendi assurdi e ingiustificati dei politici.
Ma la colpa, stavolta, sembra essere caduta su Celentano. Solo di lui.
Il grande artista, però ha saputo stupire tutti in silenzio. Il suo compenso verrà interamente devoluto a famiglie in condizioni di povertà ed emergenza segnalate da sindaci di tutta Italia (saranno resi pubblici i nomi) e, per assurdo, Adriano dovrà pagare le tasse per soldi che non percepirà.
Le solite voci malevoli hanno subito ipotizzato che questo gesto è stato solo la conseguenza delle forte polemiche che si sono sollevate; ma questi, forse, non sono a conoscenza che il cantante milanese non è nuovo a queste iniziative pubbliche e che spesso è stato il protagonista di importanti opere di beneficenza, senza farne pubblicità. 
Le sue canzoni, del resto, sono da sempre l’espressione del malessere della società moderna, contro l’esagerato avanzamento industriale e la mancanza di rispetto per l’ambiente e le persone, e spesso sono state purtroppo un semplice prevedere situazioni future.
Sembrano parole banali e scontate, ma non lo sono, anche quando Celentano dice sul palco che tutti dovremmo accettare con serenità il passare del tempo e dovremmo avere il coraggio di non tingerci i capelli bianchi.
La sua non è mai stata una fama di apparire, mai una gara a segnare più comparse in tv, nè una corsa allo share.
La sua presenza a Sanremo sarà molto forte, riempirà molti vuoti.
Un personaggio inatteso, che fa un po’ paura, perchè è un italiano che PENSA, e pensando non si sa cosa possa dire. Probabilmente nel Sanremo 2012 sarà l’unica carta forte; la spalla Papaleo, pur con la sua esperienza e pacata comicità, non ha la forza di battute scuarcianti, irriverenti, che “spaccano”, toccando i temi dell’attualità; e Morandi non è più una novità.
Nonostante tutto, Celentano si è presentato orgogliosamente sul Palcoscenico stasera alle 22.23 con il solito coraggio di parlare, affrontando argomenti “caldi”, come quello della Chiesa, o dell’abolizione dei vagoni letto dei treni che vanno dal nord al sud, che toglierà lavoro a 800 persone e cancellerà “un’altra fetta del passato e un pezzo della nostra identità”. Cosa di cui nessuno parla, perchè nessuno se ne interessa.
Con la semplicità dei suoi gesti, delle sue parole, quell’ironia pungente ma non aggressiva (che forse colpisce di più), ha stupito tutti con la magia della sua musica, dei suoi pensieri e delle sue canzoni.
Celentano ha spiazzato ancora tutti, è stato ancora una volta geniale: un uomo che sa ancora far ridere ingenuamente, con poco, un poco che lo rende grande; anche quando le polemiche inutili abbondano lungo il suo cammino.
Caro Celentano, anche se tutti dicono che non guarderanno il Festival a causa della tua presenza (ma forse non riusciranno a far corrispondere l’intenzione ai fatti), sarà un grande successo.
Bravo Celentano, complimenti come uomo e come artista..

2 Risposte a “Ancora una volta… Grande Celentano!”

  1. Ben detto….la colpa nn è tutta di Celentano….lui ha solo detto un suo pensiero,in fin dei conti siamo in un paese democratico dove la libertà di parola è lecita e nessuno ci può impedire di dire o fare quello ke si vuole…L'unico errore di Celentano forse è stato quello di usare termine un pò troppo forti da condividere,ma se la gente riportasse e scrivesse esattamente le parole ke una persona dice,nn si farebbe apparire una persona cm "mostro".Grande Celentano bravissimo Attore e soprattutto bravissimo cm Cantante.

  2. La direzione del Festival ha voluto puntare in alto per assicurarsi un alto indice di ascolti con un personaggio amato e conosciuto; ma quando si investe per una gara su un cavallo da corsa "pazzo", imprevedibile ma vincente, invece di uno scontato e incerto, si sa che da quel cavallo ci si può aspettare di tutto, oltre alla vittoria sicura.
    E così è successo con Celentano.
    Tutti hanno finto di non aver capito il messaggio profondo di Celentano, ma in realtà hanno colto il significato delle sue parole; il problema è che a volte, anzi sempre, la verità fa male.
    Ancora una volta grazie a Celentano, per il suo carisma e il suo coraggio.

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