Cristina Franciscone, una vita dedicata al mondo dei bambini e all’amore per lettura

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Cari lettori,

oggi voglio presentarvi un’insegnante che ho avuto il piacere di conoscere e con la quale ho la fortuna di condividere progetti organizzati per i bambini e legati al mondo della lettura (guidati dalla Biblioteca civica di Novara e dal progetto Nati per leggere).

Cristina Franciscone è una delle docenti della scuola dell’infanzia Anna Pozzo di Novara che ha scelto di dedicare il suo tempo alla trasmissione dell’amore per i libri e a “contagiare” gli alunni con la passione della lettura.

L’ho intervistata per presentarvela  a 360 gradi e per capire in modo approfondito il  percorso che ha scelto di seguire come insegnante e lettrice:

  • Cristina, madre, insegnante, donna e amante della lettura: parlaci di te…

Quanti ruoli in una sola persona!!!!……..a volte mi dimentico di me stessa nel rincorrere tutte queste “mansioni” che però rappresentano degli aspetti insostituibili che mi delineano……..sono una appassionata di natura con un grande senso estetico, amo l’Arte in ogni sua forma anche l’arte nello scrivere e nel parlare. Mi sento una mamma lavorativamente parlando molto impegnata ma per me il lavoro rappresenta la mia vita, lo sento come un fuoco che arde , che mi ispira, mi stimola mi porta a programmare ed è per questo che il mio sguardo è sempre nel futuro, su quel che sarà, sul seminare ma senza poter vedere il frutto……non riesco a immaginarmi a non insegnare…. ho sempre avuto dentro di me questa “voce” interiore che mi spingeva verso questa professione…….quando sei giovane però non sempre riesci a trovare subito la strada giusta……ora sarei forse più soddisfatta di me se finito il diploma avessi potuto accedere all’università…allora la facoltà a cui aspiravo era la laurea in pedagogia….ora sarebbe difficile e dovrei rinunciare alla mia vita familiare per studiare oltre ovviamente a impegnarmi nel lavoro ma l’idea non l’ho mai abbandonata, mio figlio Riccardo mi sprona ogni tanto……………..Vorrei parlare della mia esperienza con lui…ovviamente da appassionata lettrice ho sempre letto ad alta voce a Riccardo fin da piccolo…il momento dell’addormentamento era sempre agevolato dal racconto di una storia……la fiaba preferita da Riky era Cappuccetto Rosso…ricordo ancora il periodo in cui ha espresso le sue prime paure, verso i due anni e mezzo, rappresentate dalla figura del lupo…..le paure sono esperienze naturali e inevitabili per ogni bambino. Per superarle è indispensabile prima di tutto rispettarle e mai ridicolizzarleè stato allora che con l’intervento del papà abbiamo consegnato a nostro figlio i mezzi per affrontare i suoi timori fornendogli un fucile di plastica da mettere sotto il letto e posizionando un cane da guardia per “aiutarlo” a sconfiggere il lupo…..ovviamente il risultato è stato raggiunto con successo!!!

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Ricordo con piacere i “nostri” momenti insieme nei fine settimana nelle librerie a scegliere un libro o a fermarci a leggerlo…..Riccardo è cresciuto con questo piacere coltivato fin da piccolo…come l’aria che respirava…qualcosa di naturale di insostituibile…..così da diventare ora che è adulto una “eredità” che lo ha reso un appassionato lettore più di me…è difficilissimo mantenere il suo ritmo!!!! C’è una cosa che ci accomuna ora che mio figlio è adulto, ed è il modo in cui ci dedichiamo all’acquisto dei libri….c’è un rituale ben preciso nel sceglierlo, nel tenerlo tra le mani, nel far scorrere i fogli, nel guardare la copertina che sia integra…senti di avere in mano qualcosa di speciale e per questo ne hai quasi riverenza nel maneggiarlo con cura…..non solo ci accomuna anche il desiderio di possedere un libro che ha acceso l’interesse…c’ è una precisa intenzionalità che si esprime nell’acquistarlo….prenderlo in prestito conferisce molta meno soddisfazione che possederlo e riporlo in libreria…….è lì…….pronto per essere ripreso e riletto in circostanze di necessità future……

In ultima analisi il libro è spesso un reale compagno di viaggi negli spostamenti o nelle uscite in macchina……Riccardo in mano e io in borsa trasportiamo questo temporaneo “passeggero” che viene immancabilmente riesumato nei momenti di pausa o di attesa.

 

  • Cosa rappresentano per te i libri e la lettura…

Sono uno strumento di rinascita per me…delle vere e proprie ricerche interiori per evolvere; in situazioni difficili cerco i libri come ci si cura con i medicinali…per me contengono un principio attivo che guarisce, oppure leggo per divertimento, per esplorare mondi sconosciuti o fantastici (adoro i fantasy) 

  • Quanto è importante la lettura nella scuola e nella prima infanzia secondo te?

E’ fondamentale…….è il più bel regalo che una Scuola possa fare ai suoi bambini…………..appassionarli alla lettura….. L’amore per la lettura è raramente una conquista dell’età adulta e in genere, chi non ha assunto e interiorizzato nel corso degli anni il piacere di leggere difficilmente potrà recuperare un rapporto significativo con il libro. È importante, sviluppare nei bambini fin dall’infanzia un atteggiamento di curiosità e di interesse verso il libro… significa aiutarli a diventare dei futuri lettori. Lettori non si nasce ma lo si diventa attraverso un processo graduale ……..è evidente che in questo percorso la famiglia e le strutture educative assumono un ruolo determinante: i bambini ameranno i libri nella misura in cui genitori e insegnanti sapranno essere testimoni credibili e contagiosi del piacere della lettura

  • Come è nato questo tuo impegno e questa tua passione per la trasmissione della cultura della lettura nella scuola?

E’ sempre stato dentro di me….si insegna quello che si è e io nella lettura trovo la formazione, la cultura, gli stimoli, le condivisioni, l’empatia….attraverso la lettura della vita e delle esperienze di altri, riscopri aspetti che ti appartengono che ti aiutano a conoscerti meglio.

  • Quali iniziative e progetti appoggi per avvicinare i piccoli ai libri?

Innanzitutto fare il referente per il Progetto Nati per Leggere, poi essere riuscita a istituire una biblioteca scolastica…… è sempre stato il mio sogno!!! Un’altra iniziativa interessante è stata quella di inserire nelle routine quotidiane i momenti di lettura con la mia classe e con i bambini della scuola e del nido

  • Cosa rende difficile ai tempi di oggi dedicarsi alla lettura sia nell’infanzia sia nell’età adulta?

I social sostituiscono i libri con la diffusione di massa di informazioni spesso destabilizzanti……………..l’educazione alla lettura non è più un valore trasmesso dalla famiglia……abbiamo bambini consumatori cresciuti nella convinzione che i loro desideri debbano essere soddisfatti come fossero delle necessità, ma i libri non si possono consumare come oggetti ma vanno “vissuti” e interiorizzati.

  • Come descriveresti la realtà odierna dell’interesse verso il libri?

A motivare il calo di lettori secondo me concorrono diverse cause: oggi ci sono molte più alternative per l’intrattenimento, tra video, social media e altre tentazioni della rete….. oggi le persone possono investire il loro tempo libero, che è una risorsa limitata, in una gamma di offerte molto più ampia che nel recente passato….e la lettura non rappresenta un interesse

  • Raccontaci una delle esperienze vissute insieme ai tuoi alunni che ha lasciato particolarmente il segno dentro di te?

Ho avuto la fortuna di poter lavorare sia al Nido che nella Scuola dell’Infanzia….leggere a bambini piccolissimi è un vero piacere. I libri sono delle vere coccole di sguardi e di mani che si cercano individuando le pagine del libro….. in un dialogo che fa a meno delle parole ……che esprime la tenerezza dello stare insieme…i bambini piccoli nella loro conoscenza del libro utilizzano tutti i cinque sensi lo gustano, lo sentono, lo guadano incantati e soprattutto lo toccano come qualcosa di prezioso….c’è all’inizio un pieno contatto con loro…li tieni in braccio con in mano il libro come se fosse un schermo di meraviglia davanti a entrambi, in modo da far vedere le figure…..nella scuola dell’infanzia aumenta invece la distanza fisica dei corpi …..i bimbi sono seduti per terra e il libro è proposto al gruppo girato nei momenti giusti per far vedere le figure durante le pause del racconto…..un distacco naturale raccontato dai presenti che leggono e ascoltano uniti insieme come in una melodia………Ho potuto partecipare anche a numerose esperienze di letture con la lingua dei segni (L.I.S.) insieme ai bambini e all’insegnante Stefania Natalicchio…..sono le letture “senza parole”. Ho potuto notare che questa Lingua favorisce la capacità di concentrazione poiché è indispensabile mantenere il contatto visivo. La LIS, inoltre, pone inevitabilmente l’attenzione sulle componenti espressive del segnante, sull’espressione del volto e sulla posizione della testa, delle mani, delle spalle e del tronco….favorendo così l’empatia 

  • I libri e la lettura vista dagli occhi dei bambini…

Premetto che la lettura sviluppa le intelligenze multiple dei bimbi….consente ai bambini che hanno l’intelligenza visiva–spaziale a generare immagini mentali attraverso le figure, a pensare con immagini visive e fare elaborazioni su di esse, chi invece ha un’intelligenza linguistica ama l’ascolto….. tende a concentrarsi sulla voce e a farne memoria…a pensare con le parole e a riflettere su di esse, impara successivamente a scrivere con diletto perché leggere è divertente ed è quasi come vivere una vita parallela….. chi ha invece una intelligenza corporea, è capace di pensare con e sui movimenti, trova nella osservazione dei gesti del lettore e nel toccare i libri grande soddisfazione…..Leggere sviluppa inoltre l’intelligenza interpersonale, poiché leggendo si impara a leggere gli altri, a decodificarne il pensiero e a comunicare. … Così ogni bambino trova la sua soddisfazione in base alla “sua” specifica intelligenza…..Leggere per me è un’azione che comporta muovere il corpo, le mani, la boccacambiare l’espressione del viso a seconda di quello che sto leggendo, insomma dimostrare non solo con la voce, ma anche con gli occhi, le sopracciglia, il naso ecc. che sono “presa” dalla storia. Per i bambini risulti buffa….o pazzerella oppure a fine lettura ti senti dire: ”Maestra ti voglio bene!!!”……. è espressione dell’affettività e del rafforzamento della relazione che si crea nel leggere..i bambini dimostrano quotidianamente il desiderio di starti ad ascoltare. Per i bambini le letture sono momenti straordinari in cui possono liberare la loro fantasia e farsi trasportare dall’immaginazione…..E’ importantissimo che la fantasia dei bimbi possa esprimersi liberamente in quanto è proprio quest’ultima che ha il difficile compito di mantenere la vita psichica dei piccoli in equilibrio.

  • Cosa consiglieresti ai genitori di oggi?

Di portare in biblioteca e nelle librerie i figli……con entusiasmo…ed essere testimoni in prima persona……. di dare per primi l’esempio di appassionati lettori

  • Progetti futuri?

Allargare l’offerta della Biblioteca scolastica, continuare i corsi di aggiornamento sulla lettura ad alta voce e sviluppare progetti di continuità per il Nido come il mio ”Topolini da biblioteca” e per la Scuola Primaria

  • Il tuo sogno nel cassetto?

Scrivere un libro per bambini illustrato da mia cugina che è una fantastica disegnatrice!!!!

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