A come autistico, caro compagno mio,
è la prima vocale che a scuola imparo io…
Quando parlo con te
i tuoi occhi non mi guardano
ma più di altri occhi a me
sembra che parlino !
Quando sei felice o ridi
perché qualcuno fa cose strambe,
ecco che allora ti batti le mani sulle gambe.
Sei molto dolce e mi capisci
più di tutti gli altri,
vuoi bene a chi è gentile
e a quelli che son scaltri.
Fai un mondo di domande,
tanti sono i tuoi”perché”
per rinsaldare quel che c’è tra te e me
e poi non mi lasci più,
mi dai un bacio e poi ancora giù
a battere le mani o a farle svolazzare
come farfalle sui prati ,su un fiore, sul mare.
A di autismo sarà sempre la prima vocale
che dovrò imparare per avere un “tuo segnale”!
di Marzia Cabano