Psicologia: HO TRE ANNI E POSSO …

3 anni
I consigli della psicologa dell’età evolutiva, dott.ssa Milena Giacobbe
 
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Spesso i genitori si dimenticano di come crescano in fretta i bambini e di come apprendano velocemente, così quando i piccoli devono cominciare la scuola materna, sono assaliti da mille dubbi sulla capacità dei figli di affrontare le nuove richieste della scuola.

Ma i bambini, come ripeto spesso, sono molto collaborativi e ci osservano anche quando a noi sembra stiano facendo altro. A loro non occorrono molte parole per capire come ci si comporta in un ambiente: guardano e imitano i modi di fare, le espressioni gestuali e verbali degli adulti di riferimento, genitori o maestre.  Per questo in un tempo relativamente breve, capiranno come muoversi nel nuovo ambiente. Non solo: i piccoli hanno una loro “valigia” nella quale ci sono già molte competenze che possono spendere con sufficiente sicurezza e affrontare le richieste della

scuola.

È vero che è ancora molto forte l’ancoraggio alla sensorialità e che, quindi, tutto passa ancora dal “fisico”, ma è anche vero che possiedono già la capacità di concentrarsi su un compito per tempi ragionevoli. Questo significa che anche il gioco sta cambiando. I bambini infatti sono in grado di imitare ciò che fanno gli adulti in un momento differente a quello in cui avviene l’azione che tanto li interessa. Nasce cioè il gioco del far finta: le bambine imitano mamma e accudiscono le bambole, i bambini imitano papà e sono dei perfetti falegnami e che dire della precisione con cui giocano a prendere appuntamenti, fare i , le maestre  e rispondere al telefono ?
Si chiama gioco simbolico e uno dei  meccanismi cognitivi che ne sta alla base è il “distaccamento” che permette ai piccoli di tenere ben separati realtà e finzione.
Con l’entrata nella scuola materna i bambini si troveranno a confrontarsi con altri bambini con i quali è indispensabile trovare un linguaggio comune:  i vostri figli a poco a poco diventeranno dei chiacchieroni! Bisogna però fare ancora un po’ di attenzione sul linguaggio da usare con loro. È bene, per esempio, correggere le storpiature che ancora possono essere presenti nel linguaggio,  usando le parole corrette per indicare persone ed oggetti. Inoltre bisognerebbe ricordare che i concetti e, di conseguenza, i vocaboli legati al tempo come ieri oggi e domani non sono ancora padroneggiati dai piccoli di tre anni e, quindi, potrebbe esserci qualche incomprensione. Sarebbe meglio usare ancora riferimenti più concreti (il giorno che vai in piscina, dopo aver fatto merenda ….) e riferiti alla quotidianità, così non c’è il rischio di fraintendimenti.  Anche il concetto di quantità è relativo: nonostante i bambini sappiamo contare anche fino a dieci, è probabile che conoscano solo il valore di due e tre.
 È questo il periodo dei mille perché ai quali è giusto trovare una risposta, senza farsi trascinare nel vortice infinito delle spiegazioni …..
È anche il momento più favorevole per leggere fiabe e racconti: i bambini vorrebbero ascoltare le loro storie preferite sempre: questo serve anche ad affrontare  paure e incertezze che magari la fiaba stessa affronta e risolve …
La più grande scoperta di questi bambini è però la possibilità di sperimentare sempre di più l’autonomia: è bello scoprire di essere capaci di ….. fare tantissime cose in autonomia: lavarsi i denti, apparecchiare la tavola, andare in bicicletta ….sempre supportati da mamma e papà che non smettono mai di incoraggiare!
I bambini sono tendenzialmente egocentrici, nel senso che considerano il loro punto di vista l’unico esistente, e spesso è ancora difficile farli rendere conto delle esigenze degli altri, ma  il confronto continuo con i coetanei, le prove, gli errori e le conquiste che la loro voglia di crescere ed imparare li portano a fare, a poco a poco scalfiranno anche questa caratteristica e  li porterà a vivere relazioni sempre più soddisfacenti. L’importante è aiutarli a sperimentare, non sperimentare al posto loro , accompagnarli e non sostituirsi: questo a volte sarà difficile, ma il risultato finale sarà positivo. Scoprirete che il vostro piccolo è diventato un  adulto consapevole e sereno …

Dott.ssa Milena Giacobbe

Psicologa dell’età evolutiva

Viale Buonarroti, 13 Novara

 

Cel. 348.3173462

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