“Marco il coniglietto”, un libro sulla diversità e l’inclusività scritto da una bambina per i bambini

Cari amici,

oggi voglio proporvi un libro davvero speciale: una storia per bambini ideata da una bambina, Sara Vaiani.

L’autrice di “Marco il coniglietto azzurro”, pubblicato dall’Associazione Amarganta, è una ragazzina di sette anni ricca di fantasia, talento e intraprendenza, che adora creare sempre nuove storie, nuovi personaggi e dare loro una voce. Questo lavoro, ovviamente, è stato seguito dalla supervisione del padre della scrittrice in erba ed è accompagnato dai disegni del cremonese Marco Spadari .

Il racconto parlare di inclusività: prova a parlare ai bambini ma anche a tutti quegli adulti nei quali è rimasto nel cuore un fanciullo che corre.

Marco è un coniglietto completamente azzurro, una particolarità che lo rende strano e diverso agli occhi degli altri animaletti. Per questo motivo, per lui, giocare in compagnia è complicato se non impossibile. Per fortuna, mentre Marco si dispera, incontra il Saggio che comprende la ragione per cui nessuno vuole passare del tempo con lui. Il Saggio dà allora al coniglietto un furbo suggerimento e Marco, giocando d’astuzia come consigliato, riuscirà a diventare amico degli animaletti del parco e a divertirsi con loro.

 La morale che il racconto di Sara vuole trasmetterci è che davanti alla diversità non dobbiamo averne paura o scappare come fanno inizialmente gli altri animali, ma dobbiamo imparare a conoscerla perché rappresenta una grande opportunità di arricchimento per chiunque. La diversità rende, infatti, le amicizie ancora più importanti e speciali.

L’ispirazione è arrivata tre anni fa durante una passeggiata con il papà, quando Sara frequentava ancora la scuola dell’infanzia. L’incontro con un coniglietto l’ha portata a volare con la fantasia e a ricamare una storia. Giorno dopo giorno, sono nati i vari personaggi e con l’aiuto del papà si è finalmente concretizzata.

Abbiamo intervistato il padre della piccola, Maurizio Vaiani, per conoscere meglio questa storia.

1. Può parlarci di questo simpatico libro?

Tutto nasce casualmente durante una passeggiata con mia figlia Sara 3 anni fa. Mentre andavamo in edicola abbiamo visto un coniglietto nel parco e da lì abbiamo cominciato a inventare una storia, immaginando personaggi e collocandoli uno accanto all’altro. Ovviamente vista la tenera età di Sara la stimolavo affinchè i personaggi avessero un nome e determinate caratteristiche e prendendo spunto dalla sua fantasia l’aiutavo a dare un senso alla storia. La casualità e la fantasia sono stati il vero motore di questo libretto.

2. Come è nato il bisogno di scrivere in sua figlia, nonostante la giovane età?

Sara all’epoca, ossia tre anni fa, aveva solo 5 anni e il suo intento non era arrivare ad un libro o rispondere a un bisogno ma il tutto è nato spontaneamente grazie alla fantasia tipica dei bimbi e alla voglia di volare con l’immaginazione.

3. A chi è rivolto in modo particolare questo volume?

Noi pensiamo che possa essere rivolto ai bimbi con un’età compresa tra i 3 e i 7-8 anni. Certo è che la storia tratta un tema molto importante e riteniamo quindi che il libro possa essere interessante per chiunque.

4. Come mai avete deciso di affrontare proprio questo tema delicato?

Di inclusività se ne parla spesso, sembra un non problema, ma poi nella quotidianità molti bimbi sono oggetto di discriminazioni di vario genere. Porre attenzione a questo tema fin dalla giovanissima età pensiamo e speriamo possa essere d’aiuto per superare la paura del “diverso da noi” e capire, al contrario, che proprio per il fatto che siamo tutti diversi possiamo arricchirci grazie alle unicità di ogni persona.

5. I disegni sono molto originali, chi è l’autore?

L’illustratore è Marco Spadari, un ragazzo che conosco da molto tempo e che da sempre si diletta nel disegno. Si è subito innamorato di questa storia e si è quindi reso immediatamente disponibile per dare una volto al coniglietto Marco e agli altri personaggi della storia.

6. Come ha reagito la sua bambina alla pubblicazione del vostro libro?

Sinceramente il libro doveva avere una pubblicazione solo famigliare. Il caso ha voluto che venisse letto dalla maestra di Sara, la preziosa Alessandra, che ci ha stimolato e convinto a renderlo pubblico. Da qui l’avventura nella ricerca di un editore che si è concretizzata con l’approdo nell’Associazione Amarganta. Ovviamente Sara è molto felice delle attenzioni che ha ricevuto e che sta tuttora ricevendo.

7. Secondo lei, oggi, è difficile per un autore emergente farsi strada nell’editoria italiana?

Credo sia  molto molto complicato. Ne so poco in quanto non conosco il settore ma sicuramente emergere è cosa assai complicata. Penso possa dipendere da due fattori, il primo ottime conoscenze e una buona dose di fortuna. Se poi hai anche una bella storia da raccontare meglio ma non indispensabile.

8. Quale è il suo rapporto con i social in relazione alla pubblicazione di questo libro?

Direi basilare. Non è stata creata una pagina ad hoc per il libro e nemmeno per la giovane autrice. Da papà ho fatto qualche post sul mio profilo e poco altro. Direi che non siamo dei maghi social 🙂

9. Progetti futuri?

Chi lo sa. Sicuramente la fantasia di Sara galoppa e quindi altre storie sono già state create, ma questo non vuol dire che saranno storie pubblicate. Come dicevo il nostro è un gioco di stimoli e immaginazione e continuerà indipendentemente che siano legati a progetti o contratti.

Per chi fosse interessato, il libro è acquistabile presso il sito dell’editore e su Amazon.

www.amarganta.eu
[email protected]
http://www.amarganta.eu/under-15/marco-il-coniglietto-azzurro/
https://www.amazon.it/dp/8885728545

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