“Il giocoliere di parole”: rime e fantasia nel libro per bambini di Alberto Diamanti

GetImageThumbMedium

““Il giocoliere di parole’, è una raccolta di poesie scritte nel linguaggio ‘dei’ e ‘per’ i bambini, con l’intento di dare ai ‘piccoli lettori’ delle ‘immagini in rima’ da leggere, ed ai ‘grandi lettori’ (genitori/educatori), degli spunti di riflessione e comunicazione con gli stessi bambini.”

——————————————————————————————————————————————

Scrivere un libro per bambini non è una cosa facile, perchè bisogna trovare la strada giusta per entrare nel cuore dei piccoli lettori, catturare il loro interesse e travolgerli con la fantasia e la musicalità delle parole.

Lo sa benissimo Alberti Diamanti che, anche se è solo alla sua prima opera, con “Il giocoliere delle parole” ha trovato la chiave per creare delle bellissime poesie in rima, molto particolari e “vive”.

Un libro adatto anche per gli adulti, per dar loro degli spunti di riflessione e comunicazione con gli stessi bambini..

Lo abbiamo incontrato e intervistato, per conoscere meglio lui e la sua raccolta di poesie, edita da Cima Editore e acquistabile anche su: http://www.cimaeditore.it/Home/GetArticleDetails?articleId=126; il libro è consigliabile anche per le scuole dell’infanzia e per le biblioteche per bambini.

Lei si definisce un “giocoliere delle parole”, perchè?

Perché con le parole, letteralmente’ ci gioco’ , come fa un giocoliere con le palline colorate… prendo le parole, le getto in aria, le riprendo, le porto su e giù… fino a che le parole, come in un vortice di vento, prendono piano piano forma in rime per bambini.
É ovviamente una metafora ; il senso dei miei componimenti dedicati all’infanzia, a metá tra la poesia e la fiaba, è essenzialmente quello di dare ai bambini delle ‘immagini da leggere’, molte delle quali su temi importanti (pace, amicizia, rispetto), per far dialogare piccoli e grandi lettori, ma sempre con garbo e leggerezza.

Come è nata la sua passione per la scrittura ?

É nata assolutamente per caso e da pochissimo tempo… nell’estate dello scorso anno (2013), leggendo a mio figlio un testo in rima di un libro illustrato, sono rimasto affascinato dalla storia, che parlava di ‘un bambino che si guarda allo specchio’.
Era una storia non fine a sé stessa, ma che con leggerezza e rime, voleva trasmettere un messaggio sia al” piccolo lettore” ma anche al “grande lettore” per comunicare con lo strumento della lettura.
Premetto che da pochissimi anni, insieme a mia moglie Stefania, abbiamo adottato un bambino in Russia ; questa esperienza, ha cambiato radicalmente le nostre vite, e, per quanto mi riguarda, mi ha ‘donato’ una nuova sensibilitá (che non sapevo di avere) che mi ha portato a scrivere queste poesie soprattutto per mio figlio, per dargli dei messaggi positivi che lo possano aiutare nel processo di crescita.

Leggendo le poesie del suo libro “Il giocoliere di parole”, il lettore (adulto o bambino) rimane affascinato dalla particolarità delle rime, che riescono a divertire e nello stesso tempo a trasmettere un messaggio. É stato difficile per lei raggiungere questo obiettivo?

No, non é stato difficile, perché tutti i componimenti che fanno parte del libro IL GIOCOLIERE DI PAROLE, sono nati proprio dalla voglia spontanea di trasmettere dei valori e dei messaggi positivi a mio figlio ; per esempio, il primo componimento della raccolta, che prende il titolo dallo stesso libro, parla di me stesso, quando, poco dopo l’avvenuta adozione del mio bambino, cercavo di farlo addormentare la sera raccontandogli storielle e racconti inventati, giocando proprio con le parole…

Quali sono i temi che lei predilige affrontare nelle sue poesie?

Quasi tutte le storie de IL GIOCOLIERE DI PAROLE sono racconti su temi importanti, come l’amicizia, la pace, l’amore, il rispetto…
Solo apparentemente sono destinati ai piccoli lettori, in quanto offrono degli spunti di comunicazione tra i bambini e gli adulti, intesi sia come genitori che come educatori.
Ad esempio, il racconto I QUATTRO GENERALI, racconta il tema della pace e della guerra con ‘quel finale che tutti vorremmo’, ma che solo l’immaginazione e la purezza d’animo dei bambini può far diventare reale, almeno nella loro fantasia e nelle speranze degli adulti.

Quali sono i suoi scrittori preferiti? C’è qualche autore al quale lei si ispira?

Diversamente da come si potrebbe pensare leggendo i miei racconti, non mi sono ispirato a specifici Autori o letture nella stesura delle mie poesie, che sono nate da un mix tra fantasia e sensibilitá, sulla scia dell’ esperienza emotiva dell’adozione.
Mi piacciono comunque tutte le letture che danno un messaggio, un’emozione, o comunque qualcosa che rimanga dentro e si possa in qualche modo trasmettere agli altri.

Come vede il mondo dell’editoria oggi?

Premesso che fino a poco tempo fa era per me un mondo sconosciuto, in questo poco tempo mi sono comunque fatto un’idea…
Credo che il settore risenta evidentemente della crisi epocale che investe la nostra vita reale, e non mi riferisco solo alla crisi economica (che poi é quella che ci preoccupa nel modo più diretto), ma anche a una più profonda crisi culturale, e se vogliamo “di valori”, che vede sempre di piú le persone rifugiarsi e affidarsi a strumenti comunicativi indiretti e virtuali che ci allontanano dall’accezione più vera della comunicazione, e cioé il “contatto reale” tra le persone.
In questo contesto, la lettura di un buon libro, a prescindere dal genere, credo che sia un elemento essenziale per aiutarci a ripristinare quelle forme dirette di comunicazione dalle quali ci siamo tutti un pò allontanati a favore dei nuovi strumenti.
Il senso é : “leggiamo di più per comunicare meglio”.

E’ stato difficile trasformare il suo sogno in realtà e vedere finalmente il suo libro stampato e apprezzato dai suoi lettori?

Devo dire di no…. quando ho finito la stesura de IL GIOCOLIERE DI PAROLE, ed alcuni amici mi hanno suggerito la strada della pubblicazione editoriale, ho inviato la mia raccolta a molte Case Editrici.
Con mia grande sorpresa, ho ricevuto una risposta pressoché dalla quasi totalitá degli Editori cui ho proposto i miei racconti, a prescindere dagli aspetti positivi o negativi riscontrati da chi ha esaminato il mio materiale.
Ciò la dice lunga sull’educazione e il rispetto che contraddistingue il mondo dell’editoria, che, pur in presenza di crisi, valuta comunque nuove proposte, anche di autori sconosciuti.
In questo senso, devo ringraziare in modo sincero Cima Editore, che ha creduto nel mio progetto.
Con grande professionalitá, tempi rapidi e soprattutto costi contenutissimi, é riuscita a concretizzare il mio sogno, che sinceramente, non é stato dettato da mero interesse economico, ma come dice il finale della poesia che prende il nome dal libro, è quello che i miei componimenti un giorno possano essere patrimonio di tanti bambini, e altresí essere utili a genitori ed educatori nel loro rapporto con più piccoli nei loro insegnamenti quotidiani.

La sua vita oltre la scrittura…ci parli un po’ di sé…

Sono nato ad Arezzo e vivo in questa splendida cittá toscana dall’antico sapore medievale insieme a mia moglie Stefania, che da tanto tempo condivide con me (e io con lei) una giá splendida vita quotidiana, meravigliosamente sconvolta pochissimi anni fa da Stefan, il nostro bambino adottato in Russia, che quando ci ha incontrato il primo giorno, a 5 anni, ha preso le nostre mani e il nostro cuore !
In gioventù sono stato un tennista di buon livello, e sono appassionato di musica, nel senso che mi piace sentirla ma sopratutto farla, con strumenti che ho in casa, quando il tempo ed il lavoro (e ora anche l’hobby della scrittura) me lo consentono…
Lavoro da più di 20 anni nell’organizzazione di un’importante azienda, e nella mia attivitá ho sempre dovuto scrivere, anche se invece di poesie, si é trattato di relazioni, circolari e manualistiche procedurali… ma evidentemente, é stata comunque una… “buona palestra”…

Lei ha  adottato suo figlio in Russia: un gesto veramente profondo e bello, che fa capire anche la profondità del suo animo: cosa le ha insegnato questa esperienza?

Che si può fare sempre qualcosa in più e di più anche quando la vita che hai giá vissuto ti porta a credere che tutto quello che hai giá fatto possa bastare, e che apparentemente non ci sia nulla che possa mettere in discussione la tua vita così com’è…

Un esperienza come questa, ti cambia totalmente la vita, e fortunatamente la cambia a tanti bambini che aspettano solo di avere una mamma ed un papá, che come me, raccontano delle storie ai loro cuccioli, travestiti da giocolieri, nella più bella piazza del mondo che si chiama FAMIGLIA !

Per ordinare il libro: http://www.ibs.it/code/9788898283125/diamanti-alberto/giocoliere-di-parole.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Verified by MonsterInsights