Intervista: “Nicoletta Costa, da architetto a regina della letteratura per l’infanzia”

Cari amici,

ogni voglio regalarvi un’intervista a un’artista molto amata dai bambini e molto apprezzata dagli adulti: l’illustratrice e scrittrice triestina Nicoletta Costa.

Come insegnante di scuola dell’infanzia ho conosciuto in questi anni tutti i suoi libri e i suoi personaggi, rendendomi conto quotidianamente quanto questi abbiano saputo catturare l’interesse e la curiosità dei miei piccoli alunni.

La stravagante Nuvola Olga, il simpatico Giulio Coniglio, le birichine Giovanna e Giacomina e la curiosa Teodora sono diventati ormai protagonisti immancabili delle storie per la ninna nanna, delle letture con i nonni, delle biblioteche scolastiche, ma anche degli ottimi alleati per i docenti delle scuole dell’infanzia e primaria.

A rendere particolari i libri dell’artista sono l’utilizzo dello stampatello maiuscolo per avvicinare i bambini alla lettoscrittura e al primo approccio con la lingua scritta.

I disegni sono uno dei punti di forza dell’illustratrice: segno deciso, colori tenui, particolari essenziali ed elementi positivi, solari ed allegri. Nelle pagine dei libri di Nicoletta Costa prendono vita animali animati, soli e lune sorridenti, personaggi umani simpatici, particolari e non dotati di una bellezza perfetta.

Ciò che colpisce il lettore è la mancanza di sentimenti negativi (come la paura, la tristezza, la rabbia): questa caratteristica è dovuta alla volontà editoriale dell’autrice di regalare storie e ambientazioni che riescono a rasserenare e rallegrare grandi e piccini, evitando di offrire percorsi emotivi pessimisti. Le storie narrano vicende di vita quotidiana domestica, avventure vissute con gli amici, ricordi di gite e momenti scolastici, il tutto con il sottofondo immancabile di una natura luminosa e frizzante.

Il linguaggio è scorrevole, ricco di discorsi diretti e aggettivi, semplice e molto familiare al mondo infantile.

Nicoletta Costa ha iniziato la sua carriera come architetto, ma ben preso ha sentito prepotente dentro sé il desiderio di cimentarsi nella realizzazione di disegni per l’infanzia, ottenendo ottimi risultati sin dall’inizio grazie all’identificazione di uno stile personale tutto suo, ben definito, sicuro e “nuovo”.

Ha regalato in questi anni creazioni grafiche tecnicamente differenti da altri illustratori, riuscendo a far diventare unici e riconoscibili i suoi personaggi.

Nicoletta Costa ha scritto moltissimi libri, ha vinto per ben 3 volte il Premio Andersen -Baia delle favole, ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari ed è conosciuta in diversi paesi del mondo, come la Russia, la Grecia, la Spagna e la Cina.

Il suo successo è diventato mondiale, ma lei non ha smesso mai nemmeno di perseguire il suo obiettivo: far sorridere i bambini, ai quali si sente particolarmente vicina.

L’autrice ha collaborato anche con il mondo della didattica ideando contrassegni per la scuola dell’infanzia e alfabeti illustrati; negli ultimi tempi ha utilizzato gli elementi grafici dei suoi personaggi per creare uno “store” dove vengono proposti oggetti per l’infanzia, stoffe, giochi e vestiti.

Un’artista poliedrica, insomma, destinata a regalarci ancora tante emozioni e spunti per far volare la nostra fantasia. L’abbiamo intervistata per voi:

Tutti conosciamo la grande scrittrice Nicoletta Costa, bambini, insegnanti, genitori, nonni… Potrebbe raccontarci come è iniziata la sua avventura nel mondo letterario?

La prima avventura nel mondo letterario è iniziata quando avevo 10 anni e per puro caso ho disegnato un piccolo libro edito a Trieste dalla famosissima Anita Pittoni. Poi ho studiato architettura e mi sono laureata perché non pensavo che disegnare potesse essere un lavoro visto che mi piaceva così tanto. Ma poi piano piano, dopo aver visitato la Fiera di Bologna. ho capito che era quello che volevo fare, quindi ho lasciato l’architettura per dedicarmi ai libri.

Secondo lei, quale è il motivo per cui i bambini amano così tanto la nuvola Olga?

I bambini amano moltissimo la Nuvola Olga. Adesso diventerà un cartone animato e ho avuto modo di sentire i bambini che hanno visto qualche puntata: impazziscono per lei. L’ho inventata e l’ho disegnata quando facevo l’università, quando non avevo ancora idea che potesse diventare un libro. Piaceva molto anche a me: di solito le cose che divertono me divertono anche i bambini.

Da dove prende solitamente spunto per creare le nuove storie? E’ difficile riuscire a ideare storie o creare personaggi che riescono a entrare nel cuore dei bambini e a catturare il loro interesse?

Io invento storie per bambini molto piccoli, non ho una legge o una tabellina in cui eseguo delle cose perché facciano piacere ai bambini. Io capisco abbastanza i bambini sin da quando ero piccola, li ho sempre amati. Sarà che anche io ho una mente fanciullesca, e questo non è un complimento per me.

Molti lettori sono curiosi di conoscere quali sono le fasi di realizzazione dei disegni delle sue storie…quali tecniche vengono utilizzate?

Per quanto riguarda le tecniche, io disegno a mano su carta, poi faccio le scansioni e poi li coloro con photoshop, ma uso delle tecniche basiche. Non faccio niente al computer che potrei fare anche a mano. Non ci sono effetti speciali, solo che facendoli a mano ci metterei 10 volte tanto.

Nel periodo della pandemia è cambiato il rapporto con i suoi lettori? Come ha affrontato questo cambiamento importante?

Devo dire che non ho sofferto particolarmente durante la pandemia per quanto riguarda il rapporto con i lettori.

Ho cercato di produrre dei materiali (dei disegni che sono nel mio sito) che i bambini potessero fare a casa e quindi ho cercato di dare una mano. Ma i bambini sono molto forti e credo che tutto sommato se la siano cavata e che adesso sperano che finirà questo anno e che si andrà avanti. E i bambini saranno più forti.

Tutti noi vorremmo conoscerla meglio: quale è la sua giornata tipo?

Io non ho una giornata tipo. Diciamo che sono abbastanza avventurosa: mi piace svegliarmi molto presto la mattina e lavorare all’alba, le idee migliori mi vengono soprattutto a quest’ora. Faccio tante cose a seconda dei bisogni e ho sempre la testa un po’ sul lavoro e sui personaggi, quindi sono una persona molto distratta.


Che consigli darebbe a un giovane desideroso di intraprendere la carriera di autore per l’infanzia?

E’ abbastanza difficile dare un consiglio ai giovani adesso perché è cambiato tutto: non ci sono più le cartelle con i disegni cartacei con i quali si gira per gli stand della Fiera del Libro in cerca di un editore. Adesso è tutto digitale quindi i giovani sanno meglio di me come si fa; da un lato è più facile e dall’altro molto più difficile, io credo. Comunque il mio consiglio è sempre quello di andare alle mostre, di vedere tante cose, di cercare di crearsi uno stile, di cercare di non copiare gli altri perché è una tentazione dalla quale bisogna assolutamente sfuggire, di essere bravi anche dal punto di vista grafico.


Come considera il mondo dell’editoria della letteratura per l’infanzia oggi?

Il mondo della letteratura per l’infanzia oggi è molto ricco. Le cose sono tutte bellissime, ci sono libri straordinari, è veramente un gran bel mondo. Ci sono delle persone bravissime, che danno l’anima per questo lavoro: bravissimi autori, bravissimi illustratori, bravissimi editori.


Progetti futuri?

Il progetto più importante a cui sto collaborando è quello della seria tv animata di Olga e Nina che in autunno, a settembre, verrà programmata su Rai YoYo. Poi ci sono tanti libri, tante cose, Giulio Coniglio rinasce più forte di prima e tanto altro.

Il blog dell’autrice: http://www.nicolettacosta.it/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/nicoletta.costa.3

Pagina Instagram https://www.facebook.com/nicoletta.costa.3

Intervista di ISA VOI

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